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I MIEI LIBRI

 

 

Il Volume, edito da Armando Editore, contiene due testi teatrali: "L'Albero" e "Il Sogno" ed  è illustrato da Michelangelo Pace. Per maggiori informazioni sui contenuti consultare la finestra COPIONI

Da sempre uomini ed elfi sono stati in ottimi rapporti, della loro proverbiale e poco conosciuta amicizia è stata recentemente data ampia documentazione nella saga cinematografica de “Il Signore degli Anelli”.

Nessuno però ha mai spiegato il vero motivo che ha portato alla scomparsa degli elfi, sull’estinzione dei dinosauri sono stati scritti fiumi di parole, stampati milioni di libri, fatti dibattiti televisivi, film, ricostruzioni e oltre, sugli elfi vige invece un silenzio assordante e imbarazzante. Eppure gli elfi non ci sono più e non sono considerati importanti.

Sono davvero scomparsi del tutto? Ce ne sono ancora e se si dove si trovano?

Lo spettacolo documenta con assoluta certezza le vicende dell’ultimo elfo fuggito dai boschi a cercar riparo in una città, per questo motivo detto elfo metropolitano. Racconta di come abbia trovato riparo in un bellissimo teatro d’opera e di come sia sopravvissuto fino ai giorni nostri grazie ad un anziano custode, unico capace ancora di vederlo e di apprezzarlo. Ci rende partecipi di come il custode sia riuscito a farlo sopravvivere, di come abbia trovato altre persone in grado di apprezzarlo, di quanto gli abbia voluto bene e di come si sia reso conto della sua importanza. Documenta di come sia nato un incredibile amore tra l’elfo e una ragazza giornalista, di come l’ultimo rappresentante di questa antica e gloriosa stirpe sia ancora in mezzo a noi, di come sia possibile incontralo nelle strade, nei parchi, nei supermercati, quali sono i tratti per riconoscerlo, di come potergli parlare o scrivere e di come sia ancora viva la speranza che gli elfi tornino ad essere tanti ed importanti per la vita degli uomini.

Armando Editore - Roma

MONDI DIVERSI – MONDI POSSIBILI è un progetto di drammaturgia per le nuove generazioni che si è posto essenzialmente due obiettivi: raccontare il mondo in cui viviamo e raccontarlo al più vasto pubblico possibile, ragazzi, genitori, nonni, zii e cugini, con la consapevolezza che si possono inventare storie importanti e significative del nostro tempo, fiabe diverse in cui è possibile identificarsi, partecipare, pensare e divertirsi.

Un progetto che considera il pubblico come elemento principale di tutte le attenzioni, che vuole vederlo con gli occhi pieni di meraviglia e di stupore, che lavora affinché l’evento teatrale sia un momento assolutamente straordinario, unico e irripetibile, per tutti.

Che guarda alle speranze e alle aspettative della gente che entra, che ne coglie l’elemento di curiosità, di festa, di voglia di emozioni, che parimenti osserva lo sforzo degli attori, il loro durissimo lavoro e le loro legittime volontà di avere soddisfazione, che coglie in questi due sguardi una volontà unica e più grande, quella di non sprecare l’ora che trascorreranno insieme perché quella dovrà essere un’ora davvero speciale.

Titivullus Editore (PI) - www.titivillus.it

 

“Tra le Nuvole” racconta del più grande “trasloco” che la storia abbia mai ricordato, quello dell’intero genere umano che un giorno ebbe a dover fare in fretta e furia “armi e bagagli” per sopravvivere.

È la storia di una fitta coltre di nebbia scesa sulla terra, di una nebbia diversa da tutte le altre, una nebbia che non se ne sarebbe più andata.

È la storia di come l’umanità sfrattata trovò nuova vita nel cielo, di come, grazie a miliardi di piattaforme sorrette da palloni, salì lassù dove l’aria era ancora respirabile e dove un sole ancora risplendeva.

È la storia di un mondo parallelo interamente sorretto da palloni, dell’incredibile vita appesa, delle sue regole, delle sue nuove abitudini quotidiane.

È la storia dell’amicizia tra un uomo ed una cicogna, della loro fortissima voglia di riscatto e del loro desiderio di trovare un rimedio agli errori commessi.

È la storia infine del loro incredibile viaggio alle origini della vita, nello stralunato tentativo di dar corso ad un genere umano davvero diverso, in grado di battersi per avere nuovamente una terra sotto i piedi, un prato dove correre, un mare dove bagnarsi ed un cielo dove sognare.

 

Il Grandevetro Editore (PI)

E’ la storia di un mondo dove ha cominciato a piovere senza più smettere e dell’acqua che pian piano allaga ogni cosa.

Dell’incredibile avventura alla ricerca del tappo del mondo, di come venga individuato e dell’enorme difficoltà a sollevarlo.

E’ la storia di un’inedita alleanza tra uomini e mezzi meccanici, di una lunghissima corda che passando di mano in mano traversa popoli e nazioni come perle di una collana, la storia della più poetica e stralunata cordata mai scesa in campo; mussulmani, indù, cattolici, eschimesi, manager, cavalli, trattori, camion, trabiccoli.

E’ la storia dell’umanità e della sua voglia di riscatto, la storia di un tappo che lentamente si solleva, dell’acqua che se ne va, delle nuvole nel cielo, degli uomini e delle donne di questo mondo e della loro voglia di continuare a viverci.

 

Il Grandevetro Editore (PI)

 

Storia di un punto e di una punta che si incontrano, di tanti puntini che nascono

e che prendendosi per mano incredibilmente diventano linee.

Di linee che a loro volta incastrandosi formano figure geometriche.

Di figure geometriche che in una sorta di bizzarra sinfonia si compongono

disegnando il mondo delle origini, quello in bianco e nero.
La prima pioggia, l’arcobaleno,

la scoperta dei colori e di Nerone, il tiranno che li tiene prigionieri.

Una divertente storia a cavallo tra fantasia e didattica.

 

Capodarco Fermano Edizioni (FM)

Prima Group Edizioni (FM)

Basato su una sorta di inventivo e anche spiritoso (pur nella sua drammaticità) contrappasso all'odierna situazione mondiale, È arrivato un gommone carico di europei immagina che una serie di componenti, tra cui cambiamenti climatici e scoperta di nuovi materiali, portino al tracollo dell'Europa e dell'Occidente tutto, sostituiti come motori e dominatori economici dai Paesi africani, Nigeria in testa. Così, gommoni e natanti di vario tipo fanno il percorso inverso rispetto a quello di oggi, e sono italiani ed europei a cercare un lavoro qualunque (sporco, pericoloso, umiliante) nelle nazioni ora leader del mondo, nello stesso modo in cui gli Stati Uniti sono costretti a elemosinare una qualche forma di aiuto.

Scandito su quattro tempi e luoghi ben distinti, ognuno dei quali corrisponde a una festività del periodo natalizio, È arrivato un gommone carico di europei si apre su una spiaggia nel sud della Sicilia, dove tra passaggi di motovedette della marineria africana, paure di essere scoperti, speranze in una vita migliore, i due protagonisti salgono su un gommone, dove sono già imbarcati altri dieci migranti, e partono verso la terra promessa.

Planet Book (Castellana Greotte BA)

Se un giorno apparisse nel cielo un'enorme scritta luminosa con la più improbabile delle comunicazioni, DIO NON ESISTE, e se dopo tutti i dovuti accertamenti, si scoprisse che non si tratta di uno scherzo né di una provocazione, e la stessa restasse lassù, riuscendo persino a declinarsi nelle varie lingue del mondo...cosa accadrebbe? Come reagirebbe l'umanità?
L'Occidente pian piano, forse, si abituerebbe al misterioso fatto, digerendolo - come ha dimostrato di saper fare con tanti altri eventi. Il grande mondo dell'Islam, però, siamo certi che non dimostrerebbe la stessa capacità “onnivora” e comincerebbe a prepararsi ad una guerra già santa prima ancora di iniziare! Diversa potrebbe essere la posizione delle multinazionali: il controllo di uno spazio pubblicitario del genere varrebbe miliardi di dollari e tanto basterebbe a scatenare le loro potenzialità di intervento. E se, alla fine, la scritta cominciasse a muoversi, dichiarando di provenire da una civiltà diversa - progredita ed aliena -, che da sempre ci controlla e che ha ora deciso di osservarci alla luce violenta della verita?

Il resto è contenuto nel racconto, lo stesso al quale affido le mie più profonde convinzioni sul senso dell'esistenza umana nell'universo che conosciamo.

 

Edizioni Epsil (SR)  www.edizioniepsil.it

Se a stancarsi di stare da solo fosse uno dei tanti nostri figli?

Se le poche ore dei genitori sempre in carriera non gli bastassero più

e decidesse, come Geppetto, di costruirsi un pupazzo per giocare?

E se questo, curioso, se ne scappasse di casa?

E' una storia rovesciata, dove Mangiafuoco è un manager dei reality show,

il Gatto e la Volpe due spregiudicati promotori finanziari,

Lucignolo una vittima dell'ingannevole mondo della pubblicità e via dicendo.

Il racconto vuole tenere fede al titolo ed è scritto con la tecnica del pastrocchio,

vi si alternano filastrocche, narrazioni, pezzi del libro originale,

partiture teatrali ed anche cinematografiche,

per un risultato che ambisce essere gradevole e significativo

e che vuole rivolgersi tanto ai piccoli come ai grandi.

 

Edigiò Edizioni (PV) - www.edigioedizioni.com

 

 

 

Il libro racconta, con imagini fotografiche, testi, lettere ed altri materiali, la storia della prima impresa teatrale nata nella parte sud della Regione Marche, sin dal 1977, anno della sua costituzione.

Saggio sulla tradizione del Carnevale nel territorio fermano, contiene un approfondimento sulla maschera tradizionale di Mengone Torcicolli, con testi ed immagini.

Quando ero giovane si diffuse veloce la notizia che stavano arrivando dall’America delle macchine fotografiche che permettevano di vedere immediatamente le foto che erano state scattate, non era più necessario finire il rullino e portarlo a sviluppare, scatto e stampa diventavano immediati e conseguenti.

Dopo qualche tempo, quel miracolo si materializzò in un avveniristico oggetto chiamato polaroid, una macchina fotografica appoggiata su una larga base rettangolare provvista di una misteriosa e sottostante bocca. Effettuato lo scatto, un lembo di carta usciva dalla fessura, bisognava estrarlo, agitarlo nell’aria e aspettare. Lentamente sul foglio bianco cominciavano a delinearsi le immagini; in principio solo ombre incerte, che poi, come per incanto, si trasformavano sotto i nostri occhi in nitide e colorate foto. Era l’istantanea, quella in grado di fissare l’attimo e subito dopo restituircelo in tutta la sua potenza narrativa ed evocativa.

Nei viaggi teatrali che ho fatto in diversi anni e in altrettante parti del mondo, ho preso l'abitudine di scattare delle istantanee con una macchina fotografica che conosco appena e che mi appassiona per la capacità che ha di renderci non solo volti e personaggi, ma soprattutto emozioni. Ho cominciato così a fissare momenti, all'inizio con comprensibile timore, poi con sempre maggiore confidenza, noterete infatti come le cronache diventino più ampie e dettagliate nel corso degli anni, passando dalle decine di righe dell'Etiopia alle diverse pagine del Ghana. Riporto queste immagini così come sono state scattate, senza manomissioni o successivi ritocchi, create con l'unico scopo di fissare emozioni che altrimenti sarebbero andate perse, al fine di poterle condividere con altri, null’altro al di fuori di questo.

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